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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: La crisi del Trecento 2, il tumulto dei Ciompi a Firenze nel 1378 ovvero degli scardassatori della lana, l'insurrezione borghese a Parigi guidata da Etienne Marcel a causa di un aggravio delle imposte voluto dalla corona per finanziare la guerra contro l'Inghilterra, nelle città come nel caso di l'insurrezione borghese a Parigi guidata da Etienne Marcel, il popolo grasso, che deteneva il potere in città, tendeva a scaricare sul popolo "magro" (salariati) il peso della crisi economica che dominava dopo la peste per cui i Ciompi chiedevano di potersi organizzare in un'arte e di partecipare così alla vita politica, le conseguenze dirette e indirette della guerra del Cent'anni in quanto la guerra stava prosciugando ingenti risorse degli stati coinvolti, nelle città come nel caso di il tumulto dei Ciompi a Firenze nel 1378, i Ciompi chiedevano di potersi organizzare in un'arte e di partecipare così alla vita politica tuttavia la loro incapacità di gestire politicamente la rivolta portò al suo fallimento nel 1382, vi fu una crisi di liquidità proprio nel momento in cui si avvertivano maggiormente gli effetti della carestia e subito prima che arrivasse in Europa la Peste per cui la crisi si allargò velocemente ad altri settori, come quello del commercio o dell'edilizia, l'insurrezione borghese a Parigi guidata da Etienne Marcel in contemporanea con cosiddetta jacquerie nel 135, un moto di rivolta che si diffuse nelle campagne francesi e che prese di mira castelli e residenze nobiliari, la crisi delle imprese finanziarie come avvenne per le grandi famiglie di banchieri, come i Bardi e i Peruzzi fiorentini, avevano prestato ingenti somme ad Edoardo III d'Inghilterra, che tuttavia negli anni '40 dichiarò la sua insolvibilità, forti tensioni sociali che si ebbero nelle campagne, la guerra stava prosciugando ingenti risorse degli stati coinvolti provocando una riduzione dei beni alimentari in circolazione, la guerra stava prosciugando ingenti risorse degli stati coinvolti provocando la crisi delle imprese finanziarie, LA CRISI DEL TRECENTO portò a forti tensioni sociali, le grandi famiglie di banchieri, come i Bardi e i Peruzzi fiorentini, avevano prestato ingenti somme ad Edoardo III d'Inghilterra, che tuttavia negli anni '40 dichiarò la sua insolvibilità e questo fallimento determinò la bancarotta delle due banche, le conseguenze dirette e indirette della guerra del Cent'anni che provocarono cosiddetta jacquerie nel 135, un moto di rivolta che si diffuse nelle campagne francesi e che prese di mira castelli e residenze nobiliari, i Ciompi chiedevano di potersi organizzare in un'arte e di partecipare così alla vita politica guidati da Michele di Lando, la guerra stava prosciugando ingenti risorse degli stati coinvolti provocando effetti deleteri per il mercato, il tumulto dei Ciompi a Firenze nel 1378 in quanto il popolo grasso, che deteneva il potere in città, tendeva a scaricare sul popolo "magro" (salariati) il peso della crisi economica che dominava dopo la peste, forti tensioni sociali che si ebbero nelle città