Warning:
JavaScript is turned OFF. None of the links on this page will work until it is reactivated.
If you need help turning JavaScript On, click here.
Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: La politica dei blocchi contrapposti 2, dirigere centralisticamente l'economia convergendo tutti gli sforzi produttivi sull'industria pesante, sulle attività estrattive e sull'industria delle armi una politica che venne imposta anche alle "repubbliche popolari" sorelle, ovvero ai paesi della Europa dell'Est, dirigere centralisticamente l'economia convergendo tutti gli sforzi produttivi sull'industria pesante, sulle attività estrattive e sull'industria delle armi a discapito di agricoltura, dirigere centralisticamente l'economia convergendo tutti gli sforzi produttivi sull'industria pesante, sulle attività estrattive e sull'industria delle armi per cui mentre cresceva esponenzialmente il PIL e Stalin nel 1949 poteva dichiarare di essere in possesso della bomba atomica, il tenore di vita dei sovietici non migliorava, l'Unione Sovietica si oppose in ogni modo all'adesione al Piano dei paesi dell'Europa dell'Est, sotto il suo controllo militare, anche sostenendo colpi di stato che portarono al potere forze politiche fedeli alla politica di Stalin come accadde in Cecoslovacchia, dove libere elezioni avevano dato la maggioranza al partito comunista, che tuttavia aveva accettato il gioco democratico formando un governo di coalizione, si manifestò con la creazione di un'alleanza militare contrapposta alla NATO, il Patto di Varsavia (1955) e con il Comecon, un ulteriore giro di vite in senso autoritario del totalitarismo stalinista con l'intensificazione della politica di epurazione di ogni dissenso con processi farsa e deportazioni di massa, un ulteriore giro di vite in senso autoritario del totalitarismo stalinista con l'intensificazione della politica economica dei piani quinquennali, mentre cresceva esponenzialmente il PIL e Stalin nel 1949 poteva dichiarare di essere in possesso della bomba atomica, il tenore di vita dei sovietici non migliorava e anzi propagandisticamente venne inculcato nelle masse il mito del lavoratore - eroe, che, come l'operaio Stachanov, riusciva ad accrescere vertiginosamente la propria produttività per il bene dello stato, dirigere centralisticamente l'economia convergendo tutti gli sforzi produttivi sull'industria pesante, sulle attività estrattive e sull'industria delle armi a discapito di industria leggera, venne imposta anche alle "repubbliche popolari" sorelle, ovvero ai paesi della Europa dell'Est dai quali tuttavia si sganciò la Jugoslavia di Tito, si sganciò la Jugoslavia di Tito in quanto Stalin non poteva tollerare la volontà di Tito di condurre una politica autonoma nell'area balcanica, rimasero sempre molto tesi tanto che nel 1961, per fermare la corrente continua di berlinesi dell'Est che passavano, nonostante i ferrei controlli, nella zona ovest della città, allettati dal benessere occidentale, le autorità della DDR fecero innalzare un muro in una sola notte (12-13 agosto), venne imposta anche alle "repubbliche popolari" sorelle, ovvero ai paesi della Europa dell'Est attraverso il il Comecon, il Kominform un organismo che aveva il compito di controllare i partiti comunisti occidentali e dare loro la linea, politica economica dei piani quinquennali volta a dirigere centralisticamente l'economia convergendo tutti gli sforzi produttivi sull'industria pesante, sulle attività estrattive e sull'industria delle armi, il Comecon con il compito di coordinare i piani quinquennali degli stati satelliti, LA NASCITA DELL'IMPERIALISMO SOVIETICO fu una conseguenza della contrapposizione dell'URSS di Stalin al modello delle democrazie occidentali e del libero mercato sostenuto dagli USA, la nascita di due Germanie separate e contrapposte (DDR, ottobre '49, e BRD, maggio '49) i cui rapporti rimasero sempre molto tesi, venne imposta anche alle "repubbliche popolari" sorelle, ovvero ai paesi della Europa dell'Est le cui economie spesso vennero gravemente danneggiate dall'imposizione di uno sforzo economico tutto a vantaggio della potenza sovietica, della contrapposizione dell'URSS di Stalin al modello delle democrazie occidentali e del libero mercato sostenuto dagli USA che si manifestò con la creazione di un'alleanza militare contrapposta alla NATO, il Patto di Varsavia (1955)