Warning:
JavaScript is turned OFF. None of the links on this page will work until it is reactivated.
If you need help turning JavaScript On, click here.
Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Il primo conflitto mondiale, si era acuita dopo le due guerre balcaniche del 1912-13 e del 1913, durante le quali si era creata una vasta alleanza contro l'Impero Ottomano per il controllo della Macedonia in seguito alle quali la Serbia aveva aquisito notevole potere e prestigio, che pensava di sfruttare finanziando e fomentando la ribellione nelle aree slave sottoposte al dominio asburgico, anche l'Inghilterra, paese amico del Belgio, decise di dichiarare guerra alla Germania mentre dopo aver firmato un patto segreto il 2 agosto con la Germania, anche l'Impero Ottomano dichiarava guerra alle forze dell'Intesa in novembre, l'Imperatore Francesco Giuseppe non avrebbe reagito con troppa durezza nei confronti della Serbia per il timore di ribellioni da parte delle popolazioni slave ma il Keiser Guglielmo II spinse l'Austria a cambiare strategia, la guerra lampo si trasformava in guerra di posizione (agosto- settembre 1914) per cui soprattutto sul fronte occidentale, gli eserciti contrapposti scavarono delle trincee fortificate, era dovuta al progetto panslavista della Serbia, appoggiato dalla Russia, che riteneva così di ampliare la sua area di influenza (la Russia era in maggioranza slava, dunque era prevedibile che un nuovo stato slavo nella regione sarebbe ricaduto sotto la sua ala protettrice) mentre l'Impero Austro-ungarico era un impero multietnico con pretese egemoniche nella regione, che aveva trasformato in possesso il protettorato in Bosnia - Erzegovina , suscitando la reazione delle opposizioni nazionaliste (chiamate panslaviste perché miravano ad unire in un unico stato tutte le popolazioni slave), cambiava radicalmente le strategie militari in quanto per superare le linee fortificate del nemico era necessario fiaccare la sua resistenza militare con una serie di offensive che non avevano altri obiettivi e che spesso si tradussero in inutili bagni di sangue, la Germania, convinta che una guerra lampo le avrebbe garantito l'immediata vittoria e l'egemonia in Europa, attaccare rapidamente il Belgio per non trovarsi accerchiata tra due fronti (la Russia aveva tempi di mobilitazione forzatamente lunghi, viste le grandi distanze) tuttavia questa strategia, elaborata dal generale von Schlieffen e ripresa dal generale von Moltke, fallì, alla Serbia vennero imposte pesanti misure di riparazione, con un ultimatum che prevedeva, tra l'altro, una forte limitazione della autonomia nazionale per cui la Serbia rifiutò di aderire all'ultimatum e l'Impero dichiarò guerra (28 luglio), sul fronte orientale l'esercito austriaco si trovò impreparato ad affrontare l'impatto con le truppe russe e solo l'intervento dei tedeschi, guidati dal generale von Hindemburg, che sconfissero i Russi a Tannenberg e ai laghi Masuri, riuscì a riequilibrare la situazione per cui anche sul fronte orientale la situazione si bloccò (agosto - settembre 1914), la guerra lampo si trasformava in guerra di posizione (agosto- settembre 1914) che cambiava radicalmente le strategie militari, dall'attentato che un giovane panslavista, Gavrilo Princip, portò a termine contro l'erede al trono dell'Impero austro- ungarico, Francesco Ferdinando, attentato che provocò la morte dell'Arciduca e della moglie (28 giugno 1914) evento che aveva le sue origini nella tensione che regnava tra l'Impero, da tempo interessato ad espandersi nella penisola balcanica, la Russia, anch'essa con mire espansionistiche nella regione, e la Serbia sua alleata, per superare le linee fortificate del nemico era necessario fiaccare la sua resistenza militare con una serie di offensive che non avevano altri obiettivi e che spesso si tradussero in inutili bagni di sangue mentre contemporaneamente acquistava un'importanza centrale la solidità dell'apparato economico e industriale del paese, aveva le sue origini nella tensione che regnava tra l'Impero, da tempo interessato ad espandersi nella penisola balcanica, la Russia, anch'essa con mire espansionistiche nella regione, e la Serbia sua alleata tensione che si era acuita dopo le due guerre balcaniche del 1912-13 e del 1913, durante le quali si era creata una vasta alleanza contro l'Impero Ottomano per il controllo della Macedonia, la Serbia rifiutò di aderire all'ultimatum e l'Impero dichiarò guerra (28 luglio) guerra che coinvolse ovviamente la Germania a fianco dell'Impero, a cui era legata dalla Triplice Alleanza, e in rapida successione anche la Russia alleata della Serbia e la Francia alleata della Russia, questa strategia, elaborata dal generale von Schlieffen e ripresa dal generale von Moltke, fallì perché il Belgio, paese neutrale,resistette più di quanto i tedeschi si aspettassero, per cui, quando cadde, la Francia aveva avuto il tempo di preparare la resistenza lungo la Marna, IL PRIMO CONFLITTO MONDIALE vide nella prima fase la Germania, convinta che una guerra lampo le avrebbe garantito l'immediata vittoria e l'egemonia in Europa, attaccare rapidamente il Belgio per non trovarsi accerchiata tra due fronti (la Russia aveva tempi di mobilitazione forzatamente lunghi, viste le grandi distanze), il Keiser Guglielmo II spinse l'Austria a cambiare strategia perché la Germania da tempo si preparava ad una guerra per l'affermazione della propria egemonia in Europa, il Keiser Guglielmo II spinse l'Austria a cambiare strategia dunque alla Serbia vennero imposte pesanti misure di riparazione, con un ultimatum che prevedeva, tra l'altro, una forte limitazione della autonomia nazionale, aveva le sue origini nella tensione che regnava tra l'Impero, da tempo interessato ad espandersi nella penisola balcanica, la Russia, anch'essa con mire espansionistiche nella regione, e la Serbia sua alleata tensione che era dovuta al progetto panslavista della Serbia, appoggiato dalla Russia, che riteneva così di ampliare la sua area di influenza (la Russia era in maggioranza slava, dunque era prevedibile che un nuovo stato slavo nella regione sarebbe ricaduto sotto la sua ala protettrice), questa strategia, elaborata dal generale von Schlieffen e ripresa dal generale von Moltke, fallì così il generale von Moltke venne destituito