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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: L'amor cortese, per mantenersi, l'amore non chiede di essere necessariamente ricambiato anche se ciò non significa che si tratti di un sentimento puramente spirituale, l'amore per una donna superiore è comunque un'esperienza positiva, l'amore "ingentilisce", "raffina" e d'altra parte solo chi nasce nobile può provare "l'amore fino", è necessario mostrare discrezione nel rendere pubblico tale amore per cui il nome della donna viene nascosto dietro uno pseudonimo (il "senhal"), L'AMOR CORTESE consiste in una nuova concezione dell'amore, visto come sentimento assoluto ed esclusivo, proprio di chi possiede sensibilità, raffinatezza e cultura, in una nuova concezione dell'amore, visto come sentimento assoluto ed esclusivo, proprio di chi possiede sensibilità, raffinatezza e cultura che si basa sulla visione della donna come essere superiore, dotato in massimo grado delle virtù più alte, in una nuova concezione dell'amore, visto come sentimento assoluto ed esclusivo, proprio di chi possiede sensibilità, raffinatezza e cultura che si afferma tra i nobili cavalieri della corte, una concezione del tutto laica, che entra in conflitto con l'obbligo religioso di riservare l'amore assoluto ed esclusivo unicamente a Dio ecco perché spesso l'amore così concepito susciterà nell'innamorato sensi di colpa e scrupoli religiosi, tale subordinazione è eterna e senza riserve per cui per mantenersi, l'amore non chiede di essere necessariamente ricambiato, tale subordinazione è eterna e senza riserve per quanto la donna sia quasi sempre già sposata, l'innamorato dichiara totale subordinazione (è al suo "sevizio") e tale subordinazione è eterna e senza riserve, l'innamorato dichiara totale subordinazione (è al suo "sevizio") e da lei si aspetta "gioia" (appagamento, felicità, entusiasmo) o infelicità ("noia"), quando si esaurisce momentaneamente la speranza di ottenre un segno di benevolenza dalla donna, si basa sulla visione della donna come essere superiore, dotato in massimo grado delle virtù più alte e nei suoi confronti l'innamorato dichiara totale subordinazione (è al suo "sevizio"), si afferma tra i nobili cavalieri della corte e non riguarda il rapporto coniugale, per mantenersi, l'amore non chiede di essere necessariamente ricambiato anche perché l'amore per una donna superiore è comunque un'esperienza positiva, l'amore "ingentilisce", "raffina", in una nuova concezione dell'amore, visto come sentimento assoluto ed esclusivo, proprio di chi possiede sensibilità, raffinatezza e cultura che si spiega con la presenza di molti cavalieri (appartenenti alla piccola nobiltà) all'interno delle corti, dove l'unica (o quasi) presenza femminile era quella della sposa del signore, che apparteneva ad un livello sociale superiore ma nei confronti della quale i cavalieri provavano una forte attrazione, nelle raffinate corti feudali della Francia meridionale ed ispira la lirica trovadorica in Provenza, nelle raffinate corti feudali della Francia meridionale ed ispira il romanzo cortese in area bretone, in una nuova concezione dell'amore, visto come sentimento assoluto ed esclusivo, proprio di chi possiede sensibilità, raffinatezza e cultura che si spiega con l'effetto di un ruolo di inferiorità economica e politica della piccola nobiltà, che almeno sul piano culturale può avanzare la pretesa di condividere la superiorità spirituale della classe egemone, ciò non significa che si tratti di un sentimento puramente spirituale ma alla base dell'amore c'è pur sempre un'attrazione fisica, l'innamorato dichiara totale subordinazione (è al suo "sevizio") tanto che si rivolge a lei come "midons", mio signore, poi italianizzato con "madonna"