Warning:
JavaScript is turned OFF. None of the links on this page will work until it is reactivated.
If you need help turning JavaScript On, click here.
Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: La Rivoluzione inglese 1, il movimento calvinista era diffuso soprattutto tra la gentry, nella borghesia urbana e tra i ceti più bassi tuttavia non era omogeneo e conosceva al suo interno molte differenze, indebolirono la grande aristocrazia in quanto aumentarono il numero dei Lords, non era omogeneo e conosceva al suo interno molte differenze in quanto alcune comunità calviniste, dette puritane (le più numerose) erano contro una istituzione ecclesiastica gerarchizzata e dunque contestavano la presenza dei vescovi, indebolirono la grande aristocrazia nel senso che crearono nuovi titoli, come il titolo di baronetto, messo in vendita, differenze religiose, accentuatesi dopo la morte di Elisabetta I e legate agli interessi politici, economici e di prestigio delle diverse classi sociali e in particolare i cattolici erano sopravvissuti ai conflitti precedenti e rappresentavano l'ala più conservatrice dell'aristocrazia, aumentarono il numero dei Lords e attribuirono il titolo e i privilegi connessi anche ad esponenti della piccola e media nobiltà che erano entrati in possesso di grandi proprietà terriere, proseguirono con i suoi successori, Giacomo I e Carlo I Struart che indebolirono la grande aristocrazia, indebolirono la grande aristocrazia nel senso che favorirono la crescita dell'importanza economica e politica della gentry (ovvero della della picccola nobiltà terriera) che gestiva in senso capitalistico lo sfruttamento dei suoi possedimenti, indebolirono la grande aristocrazia perché perseguivano l'obiettivo di arricchire le casse della corona, indebolirono la grande aristocrazia nel senso che favorirono la crescita e la trasformazione della classe degli esquires (carica prima assegnata per ereditarietà, adesso in base al reddito), aumentarono il numero dei Lords che contemporaneamente avevano lasciato ad esponenti borghesi l'amministrazione delle loro terre, differenze religiose, accentuatesi dopo la morte di Elisabetta I e legate agli interessi politici, economici e di prestigio delle diverse classi sociali e in particolare tra i ceti bassi cittadini negli anni della rivoluzione si diffusero idee religiose più egualitarie ed evangeliche, come quelle di battisti e quaccheri di derivazione calvinista, che mettevano in discussione non solo la gerarchizzazione della chiesa, ma anche la struttura gerarchica della società e delle istituzioni, indebolirono la grande aristocrazia perché perseguivano una politica di accentramento del potere, perseguivano una politica di accentramento del potere e dunque aumentarono il numero dei Lords, indebolirono la grande aristocrazia nel senso che favorirono la crescita e la trasformazione della classe dei knights, prima legata all'attività militare, ora assegnata in base ai possedimenti, alcune comunità calviniste, dette puritane (le più numerose) erano contro una istituzione ecclesiastica gerarchizzata e dunque contestavano la presenza dei vescovi puritani a loro volta divisi tra presbiteriani, legati alla tradizione scozzese, che vedevano la comunità governata da presbiteri a cui partecipavano pastori e presbìteri eletti dai fedeli, differenze religiose, accentuatesi dopo la morte di Elisabetta I e legate agli interessi politici, economici e di prestigio delle diverse classi sociali e in particolare la chiesa anglicana difendeva gli interessi della corona e della grande aristocrazia, aumentarono il numero dei Lords che contemporaneamente avevano perso molto potere a causa del rafforzamento dell'istituzione monarchica e per la vendita delle cariche pubbliche, presbiteriani, legati alla tradizione scozzese, che vedevano la comunità governata da presbiteri a cui partecipavano pastori e presbìteri eletti dai fedeli posizioni che erano diffuse soprattutto tra i ceti medi (gentry e alta borghesia cittadina), fortemente critici nei confronti della religione anglicana, troppo verticistica, sfarzosa e legata all'ostentazione del rito, LE PREMESSE DELLA RIVOLUZIONE INGLESE affondano le radici nei cambiamenti sociali durante il regno di Elisabetta I