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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: La democrazia in Atene, la cittadinanza nella polis greca non apparteneva a tutti in quanto il modello democratico poteva reggersi solo in uno stato con un numero limitato di cittadini, le leggi devono essere uguali per tutti i cittadini o, in altre parole, tutti i cittadini devono avere uguali diritti e doveri di fronte alle leggi, della nostra Costituzione, nata dalla lotta contro il nazifascismo nel 1948 che nall'art. 1 dichiara: "La sovranità appartiene al popolo", tutti i cittadini devono avere uguali diritti e doveri di fronte alle leggi un principio che oggi è alla base delle moderne costituzioni democratiche, della nostra Costituzione, nata dalla lotta contro il nazifascismo nel 1948 che tuttavia supera i limiti della democrazia antica, supera i limiti della democrazia antica in quanto nell'art. 3 si precisa che tra i cittadini non devono esserci distinzioni "di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali., LA DEMOCRAZIA si accompagnò ad una forte attenzione per l'educazione dei cittadini (paidèia), LA DEMOCRAZIA nacque ad Atene tra la fine del VI e il V secolo a.C, prima con la riforma di Clistene, poi con Efialte e Pericle, ad una forte attenzione per l'educazione dei cittadini (paidèia) nonostante non esistesssero scuole pubbliche, ma maestri privati che operavano nel ginnasio sotto il controllo della polis, il modello democratico poteva reggersi solo in uno stato con un numero limitato di cittadini per gli alti costi che comportava, LA DEMOCRAZIA nella polis greca si basò su una forma di partecipazione diretta alla gestione della cosa pubblica da parte di tutti i cittadini, al di là della loro provenienza sociale e della loro ricchezza, dopo Clistene ad Atene ogni cittadino maschio di età adulta per limitati periodi della sua vita governava la città insieme ad altri un meccanismo che garantiva l'instaurarsi di una circolarità tra governanti e governati, nell'art. 1 si precisa il popolo esercita la sovranità "nelle forme e nei limiti della Costituzione" per cui il popolo partecipa alla vita politica eleggendo i propri rappresentanti (democrazia rappresentativa) e la Costituzione regolamenta l'istituto della democrazia diretta, il referendum, limitandolo ad alcuni ambiti e introducendo alcuni limiti, ad una forte attenzione per l'educazione dei cittadini (paidèia) che prevedeva non solo l'addestramento militare, ma anche l'educazione attraverso la musica, i poemi omerici, il teatro e, ovviamente, la scrittura, insegnata da un grammatico (in quanto un cittadino doveva sapere scrivere, come dimostra la legge sull'ostracismo), sulla base del principio della isonomia ovvero le leggi devono essere uguali per tutti i cittadini, dopo Clistene ad Atene ogni cittadino maschio di età adulta per limitati periodi della sua vita governava la città insieme ad altri un meccanismo che si basava sulla nuova ripartizione in tribù e sul meccanismo del sorteggio con cui si poteva accedere anche alle cariche più alte, LA DEMOCRAZIA ebbe anche forti oppositori, che accusavano il sistema democratico di affidare la politica agli incompetenti, tutti i cittadini devono avere uguali diritti e doveri di fronte alle leggi tuttavia la cittadinanza nella polis greca non apparteneva a tutti, LA DEMOCRAZIA nacque sulla base del principio della isonomia, la crescita economica dei nuovi ceti produttivi aveva rotto l'esclusiva che l'aristocrazia deteneva della gestione della cosa pubblica per cui etimologicamente il termine significa che il potere è esercitato dal demos