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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Feudalesimo ed economia curtense, erano gravati da numerosi obblighi nei confronti del signore a cui dovevano le corvées o angherie, obbedienza assoluta in quanto il signore amministrava anche la giustizia all'interno del feudo, prestazioni gratuite di lavoro come ad esempio lavori di manutenzione, il pagamento di imposte come ad esempio una tassa per macinare il grano o per utilizzare un ponte, IL FEUDALESIMO determinò la nascita di un complesso sistema politico e sociale, una particolare gestione della proprietà terriera che vide l'assorbimento e la quasi totale scomparsa della proprietà allodiale, la piccola proprietà, la nascita di un complesso sistema politico e sociale in quanto ogni vassallo del sovrano concedeva a sua volta terre e poteri in beneficio a suoi uomini di fiducia, che divenivano suoi valvassori, la conquista del diritto di trasmettere il beneficio agli eredi che avvenne nell'877 per i feudi maggiori con il Capitolare di Quierzy emanato da Carlo il Calvo, una particolare gestione della proprietà terriera suddivisa in una pars dominica, con le coltivazioni di pregio, destinate alla tavola del signore, erano gravati da numerosi obblighi nei confronti del signore a cui dovevano una parte consistente del raccolto, con l'Impero carolingio quando alla signoria fondiaria (la concessione di una terra da sfruttare come beneficio per legare al sovrano il nobile che lo affiancava in guerra) si associò la signoria di banno (la concessione di una delega ad esercitare alcuni poteri sovrani, come quello di battere moneta o di chiamare alle armi), una particolare gestione della proprietà terriera suddivisa in una pars massaricia, ovvero in piccoli appezzamenti di terra (mansi) assegnati, per il loro mantenimento, ai servi della gleba, fu teorizzato intorno al X secolo da un vescovo, Adalberone di Laon il quale affermò che Dio aveva voluto una società suddivisa in tre "ordini": i bellatores (il ceto feudale), gli "oratores" (il clero) e i "laboratores" (i semplici lavoratori, quasi totalmente di condizione servile), erano gravati da numerosi obblighi nei confronti del signore a cui dovevano obbedienza assoluta, ogni vassallo del sovrano concedeva a sua volta terre e poteri in beneficio a suoi uomini di fiducia, che divenivano suoi valvassori e questi ultimi potevano fare altrettanto nei confronti dei "valvassini", i detentori di feudi tendevano a rendersi autonomi dal signore a cui li legava il vincolo feudale come dimostrò la conquista del diritto di trasmettere il beneficio agli eredi, i detentori di feudi tendevano a rendersi autonomi dal signore a cui li legava il vincolo feudale soprattutto dopo che le ultime "invasioni" nel IX e X secolo portarono al fenomeno dell'incastellamento, prestazioni gratuite di lavoro come ad esempio giornate di lavoro nella pars dominica, i cavalieri ambivano a conquistare un possedimento terriero e spesso lo fecero usando le armi (rapine e guerre locali) e pertanto rappresentarono a lungo un problema sociale, erano perlopiù figli cadetti senza terra, che venivano mantenuti dal signore in cambio del servizio militare per cui i cavalieri ambivano a conquistare un possedimento terriero e spesso lo fecero usando le armi (rapine e guerre locali)