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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Svevo 2 - Una Vita, alcuni tratti del romanzo ottocentesco quali la rigida concatenazione deterministica degli eventi, alcuni tratti del romanzo ottocentesco quali l'intervento della voce narrante nella narrazione, che giudica ciò che accade, il protagonista è vittima dello proprio senso di inadeguatezza è incapace di rapportarsi con coerenza e con lucidità al mondo circostante, è in balia delle incertezze, delle autoillusioni, della sostanziale mancanza di determinazione per cui la sua sconfitta è da imputare più a se stesso che ad altri, alcuni tratti del romanzo ottocentesco quali il realismo accurato nella descrizione degli ambienti, l'attenzione di Svevo ai temi, centrali nella letteratura d'avanguardia, della crisi d'identità, della critica all'ambiente della piccola borghesia, dello scavo nell'alienante quotidianità della società novecentesca in quanto il protagonista ha subito un declassamento sociale, fonte della sua frustrazione e dei suoi sogni di rivalsa, la figura dell'inetto tanto che il titolo inizialmente avrebbe dovuto essere "Un inetto", il protagonista ha subito un declassamento sociale, fonte della sua frustrazione e dei suoi sogni di rivalsa dunque si sente contemporaneamente e contraddittoriamente superiore a chi lo circonda, ma anche inadeguato e incapace di adattarsi, la figura dell'inetto in quanto il protagonista Alfonso Nitti, piccoloborghese frustrato impiegato alla banca Maller, vuole credersi un letterato, superiore al gretto ambiente in cui lavora e al rivale Macario, progetta di sedurre e sposare la figlia del proprietario, ma alla fine fallisce per la propria incapacità, UNA VITA dimostra ancora alcuni tratti del romanzo ottocentesco, il protagonista è vittima dello proprio senso di inadeguatezza è incapace di rapportarsi con coerenza e con lucidità al mondo circostante, è in balia delle incertezze, delle autoillusioni, della sostanziale mancanza di determinazione per cui il lettore si trova a seguire i tortuosi ragionamenti di un protagonista che continua a fantasticare della propria grandezza, salvo poi commiserarsi per la propria inadeguatezza, UNA VITA ha al centro la figura dell'inetto, il protagonista è vittima dello proprio senso di inadeguatezza è incapace di rapportarsi con coerenza e con lucidità al mondo circostante, è in balia delle incertezze, delle autoillusioni, della sostanziale mancanza di determinazione per cui non riesce ad agire, l'attenzione di Svevo ai temi, centrali nella letteratura d'avanguardia, della crisi d'identità, della critica all'ambiente della piccola borghesia, dello scavo nell'alienante quotidianità della società novecentesca in quanto il protagonista è vittima dello proprio senso di inadeguatezza è incapace di rapportarsi con coerenza e con lucidità al mondo circostante, è in balia delle incertezze, delle autoillusioni, della sostanziale mancanza di determinazione, alcuni tratti del romanzo ottocentesco quali la presenza, oltre al punto di vista del protagonista, di altri punti di vista, l'attenzione di Svevo ai temi, centrali nella letteratura d'avanguardia, della crisi d'identità, della critica all'ambiente della piccola borghesia, dello scavo nell'alienante quotidianità della società novecentesca in quanto il protagonista è il prodotto dell'omologazione della società di massa, rivela l'impossibilità per l'individuo di realizzarsi all'interno dei moderni ingranaggi sociali, testimonia dell'arrivismo e dell'ipocrisia imperanti, il protagonista è vittima dello proprio senso di inadeguatezza è incapace di rapportarsi con coerenza e con lucidità al mondo circostante, è in balia delle incertezze, delle autoillusioni, della sostanziale mancanza di determinazione per cui non ha un punto di vista chiaro riguardo se stesso e il mondo, ma di volta in volta assume atteggiamenti ambigui, costruiti, contraddittori, UNA VITA rivela l'attenzione di Svevo ai temi, centrali nella letteratura d'avanguardia, della crisi d'identità, della critica all'ambiente della piccola borghesia, dello scavo nell'alienante quotidianità della società novecentesca