Warning:
JavaScript is turned OFF. None of the links on this page will work until it is reactivated.
If you need help turning JavaScript On, click here.
Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: La lotta per le investiture, Enrico decise di chiedere la mediazione della contessa Matilde di Canossa, sua cugina ma anche sostenitrice di Gregorio VII, per ottenere la revoca della scomunica tuttavia appena conseguito il suo obiettivo, Enrico IV tornò in Germania e riprese la pratica delle investiture dei vescovi - conti già dal 1080, danneggiava enormemente gli interessi imperiali tanto che Enrico IV convocò un sinodo di vescovi tedeschi, i quali avevano tutto l'interesse a schierarsi con l'imperatore, e fece sì che essi dichiarassero nulla l'elezione di Gregorio VII, avvenuta al di fuori delle regole stabilite nel Privilegium Othonis, non si giunse ad una soluzione di compromesso con il Concordato di Worms nel 1122 senza però risolvere la questione di fondo, ovvero quale potere universale fosse superiore all'altro, non si giunse ad una soluzione di compromesso con il Concordato di Worms nel 1122 che prevedeva il primato dell'investitura religiosa per mano dell'autorità ecclesiastica su quella temporale concessa dall'imperatore, risolvere la questione di fondo, ovvero quale potere universale fosse superiore all'altro come conferma il Concilio lateranense I con il quale il papa nel 1123 affermava il suo primato e la struttura verticistica della Chiesa, riaprì con violenza il conflitto tra i due poteri, conflitto che si protrasse anche dopo la morte di Gregorio VII fino a che non si giunse ad una soluzione di compromesso con il Concordato di Worms nel 1122, liberando tutti i suoi sudditi dall'obbligo di fedeltà per cui la minaccia di una ribellione di molti suoi feudatari tedeschi era concreta, nel 1076 pubblicò il Dictatus Papae, un documento che affermava un'idea teocratica della Chiesa di Roma in quanto in esso si affermava la superiorità papale su ogni altro potere, compreso quello imperiale, in esso si affermava la superiorità papale su ogni altro potere, compreso quello imperiale poiché il papa derivava la sua autorità direttamente da Dio e dunque ogni altro potere gli doveva obbedienza, Gregorio VII reagì con la scomunica di Enrico IV alla quale Enrico rispose inizialmente con la forza, scendendo a Roma con il suo esercito, Gregorio VII, il monaco cluniacense Ildebrando di Soana, che era divenuto papa dopo Leone IX con l'intento di sottrarre la Chiesa di Roma ad ogni ingerenza imperiale per cui nel 1076 pubblicò il Dictatus Papae, un documento che affermava un'idea teocratica della Chiesa di Roma, Enrico decise di chiedere la mediazione della contessa Matilde di Canossa, sua cugina ma anche sostenitrice di Gregorio VII, per ottenere la revoca della scomunica ma il Papa lo volle umiliare tenedolo tre giorni fuori dal castello di Canossa in penitenza prima di riceverlo e di concedergli il perdono, questa volta Enrico giocò d'anticipo facendo eleggere da un sinodo di vescovi a lui fedeli un antipapa, Clemente III, e scendendo a Roma con il suo esercito per cacciarne Gregorio VII prima che si potessero manifestare gli effetti della scomunica fatto che riaprì con violenza il conflitto tra i due poteri, conflitto che si protrasse anche dopo la morte di Gregorio VII, prevedeva il primato dell'investitura religiosa per mano dell'autorità ecclesiastica su quella temporale concessa dall'imperatore tuttavia mentre in altre parti dell'impero la prima doveva anticipare la seconda, in Germania le due investiture potevano avvenire contemporaneamente alla presenza dell'imperatore, appena conseguito il suo obiettivo, Enrico IV tornò in Germania e riprese la pratica delle investiture dei vescovi - conti già dal 1080 provocando così una nuova rottura con Gregorio VII, che tornò a scomunicarlo, dopo l'elezione nel 1073 si mostrò determinato a non tollerare più l'ingerenza degli imperatori nella elezione dei vescovi per cui dichiarò nulli i poteri dei vescovi - conti in quanto la loro investitura non era legiittima, non si giunse ad una soluzione di compromesso con il Concordato di Worms nel 1122 firmato da Enrico V e papa Callisto II, Gregorio VII, il monaco cluniacense Ildebrando di Soana, che era divenuto papa dopo Leone IX con l'intento di sottrarre la Chiesa di Roma ad ogni ingerenza imperiale per cui dopo l'elezione nel 1073 si mostrò determinato a non tollerare più l'ingerenza degli imperatori nella elezione dei vescovi, LA LOTTA PER LE INVESTITURE iniziò quando Gregorio VII reagì con la scomunica di Enrico IV, il nuovo papa Alessandro II era stato eletto senza l'approvazione imperiale mettendo in atto i decreti di Niccolò II sull'elezione papale mentre il nuovo imperatore Enrico IV era ancora bambino e la reggenza della madre era troppo debole