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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Il secondo conflitto mondiale 7 color, in un discorso tenuto ai partiti antifascisti a Salerno dopo il rientro, dichiarò la necessità di mettere temporaneamente da parte le contrapposizioni e di collaborare con il Regno fino alla vittoria contro il nazifascismo (svolta di Salerno) per cui si rimandò ad una Assemblea Costituente dopo la liberazione la decisione sul destino dell'Italia e della monarchia, nel marzo '44 organizzò l'attentato di via Rasella che come ritorsione scatenò la terribile strage delle Fosse Ardeatine, una cava nei dintorni di Roma, erano orientate politicamente dai partiti della opposizione antifascista per cui i monarchici fondarono i gruppi "badogliani", temevano l'eccessivo peso che avrebbe potuto assumere la resistenza in Italia, e soprattutto le formazioni partigiane garibaldine, negli equilibri futuri tra USA e URSS e questo determinò un rallentamento delle operazioni belliche, i tedeschi si arroccarono dietro la nuova linea difensiva, la Linea Gotica, dove l'avanzata alleata si bloccò per tutto l'inverno '44 e in questa occasione il generale Alexander ordinò alle formazioni partigiane di smobilitare, come ritorsione scatenò la terribile strage delle Fosse Ardeatine, una cava nei dintorni di Roma in cui vennero trucidati 335 italiani (10 per ogni tedesco ucciso, ma con un errore in eccesso), nei territori occupati la repressione e gli eccidi diventavano sempre più feroci come ne caso della strage di S. Anna di Stazzema, nel marzo '44 organizzò l'attentato di via Rasella contro una colonna di SS, gli alleati preferivano aspettare l'avanzata verso il cuore del Terzo Reich e inoltre temevano l'eccessivo peso che avrebbe potuto assumere la resistenza in Italia, e soprattutto le formazioni partigiane garibaldine, negli equilibri futuri tra USA e URSS, si risolse grazie a Palmiro Togliatti che in un discorso tenuto ai partiti antifascisti a Salerno dopo il rientro, dichiarò la necessità di mettere temporaneamente da parte le contrapposizioni e di collaborare con il Regno fino alla vittoria contro il nazifascismo (svolta di Salerno), si risolse grazie a Palmiro Togliatti che poté tornare in Italia nel marzo 1944, supportata dal comando alleato in Italia che dopo la caduta di Montecassino e lo sfondamento della linea Gustav aveva conquistato Roma (giugno '44), molti militari e molti giovani si rifiutarono di combattere per la RSI e crearono dei gruppi combattenti in luoghi impervi del territorio nell'Italia centro-settentrionale organizzati in brigate, erano orientate politicamente dai partiti della opposizione antifascista per cui il Partito Socialista organizzò le brigate Matteotti, era dovuto fuggire per evitare la persecuzione fascista e aveva trovato rifugio in URSS, ripresero solo nella primavera del '45 mentre nei territori occupati la repressione e gli eccidi diventavano sempre più feroci, si risolse grazie a Palmiro Togliatti che fu in quegli anni il leader del Partito Comunista, inizialmente si rifiutò di collaborare con la monarchia e con il governo Badoglio frattura che si risolse grazie a Palmiro Togliatti, tedeschi e repubblichini aprendo così tanti piccoli fronti interni che indebolivano le forze nazifasciste, una colonna di SS in cui morirono 33 tedeschi