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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: La crisi del Trecento 1, nelle città il contagio avveniva più facilmente a causa della promiscuità e i rifiuti urbani, lasciati spesso per le strade, causavano la presenza di consistenti quantità di topi, l'epidemia di peste diffusasi in tutta Europa e oltre intorno alla metà del secolo che determinò un calo drastico e repentino della curva demografica, il peggioramento dell'alimentazione dei ceti più bassi e dunque un indebolimento fisico della popolazione che la rese più facilmente aggredibile dalle malattie infettive, il focolaio iniziale si accese nelle steppe dell'Asia centrale e si diffuse rapidamente grazie alla rete di communicazione creata dai mongoli i quali misero sotto assedio la città di Caffa in Crimea, base commerciale genovese, un calo drastico e repentino della curva demografica con le conseguenze di aprire una stagione di conflitti sociali, le innovazioni in agricoltura ma ad un certo punto la curva demografica cominciò a crescere troppo rispetto alla produttività agricola, ad un certo punto la curva demografica cominciò a crescere troppo rispetto alla produttività agricola e pertanto aumentò la vulnerabilità del sistema economico rispetto alle carestie che ciclicamente si abbattono nel mondo agricolo, un'ondata di fanatismo religioso perché si attribuiva la peste a cause sovrannaturali, si attribuiva la peste a cause sovrannaturali per cui si diffusero movimenti penitenziali, l'imponente opera di dissodamento di nuove terre che tuttavia ben presto portò a coltivare terre poco fertili, nelle quali il margine di rendimento era molto basso, un'ulteriore diminuzione della produzione agricola con l'abbandono di grandi estensioni di terreno che vennero lasciati incolti, diede talvolta maggiore forza contrattuale ai lavoratori della terra alla quale i governi e i ceti dominanti cercarono di mettere un freno, un'ulteriore diminuzione della produzione agricola che tuttavia nell'immediato non determinò un rialzo dei prezzi perché il mercato era stagnante, l'intensa urbanizzazione perché nelle città il contagio avveniva più facilmente a causa della promiscuità, aumentò la vulnerabilità del sistema economico rispetto alle carestie che ciclicamente si abbattono nel mondo agricolo in quanto le eccedenze non erano più sufficienti ad attenuarne gli effetti, l'epidemia di peste diffusasi in tutta Europa e oltre intorno alla metà del secolo che fu favorita da l'intensa urbanizzazione, l'epidemia di peste diffusasi in tutta Europa e oltre intorno alla metà del secolo che fu favorita da l'estesa rete dei commerci che si era sviluppata, un'ulteriore diminuzione della produzione agricola che tuttavia diede talvolta maggiore forza contrattuale ai lavoratori della terra, si attribuiva la peste a cause sovrannaturali per cui si cercarono capri espiatori, la popolazione europea era cresciuta esponenzialmente grazie a le innovazioni in agricoltura