Warning:
JavaScript is turned OFF. None of the links on this page will work until it is reactivated.
If you need help turning JavaScript On, click here.
Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Il comune 4, grazie al temporaneo vuoto di potere che si venne a creare alla metà del XII sec. quando il potere imperiale era stato indebolito da una crisi dinastica, a Roma l'aristocrazia cittadina riuscì ad affermare la nascita di una municipalità autonoma grazie alla debolezza di papa Eugenio III (1145-53) che fu costretto prima ad abbandonare la città e poi ad accettare le istituzioni comunali, definiva con precisione i poteri sovrani, le regalie, che spettavano solo all'imperatore attraverso i suoi funzionari quali il potere di battere moneta, l'anno successivo salì sul soglio pontificio un papa autoritario e convinto fautore della teocrazia, Alessandro III che per arginare il potere di Federico promosse una lega tra città lombarde e venete, fra le quali si distinse soprattutto il comune di Milano, in piena espansione, fu costretto prima ad abbandonare la città e poi ad accettare le istituzioni comunali nelle quali svolse un ruolo di primo piano Arnaldo da Brescia, un intellettuale, canonico agostiniano e vicino alla pataria, che predicava contro la ricchezza e la corruzione del papato, per arginare il potere di Federico promosse una lega tra città lombarde e venete, fra le quali si distinse soprattutto il comune di Milano, in piena espansione per cui il Barbarossa scese nuovamente in Italia, dichiarò decaduto Alessandro III e gli oppose un antipapa a Pavia, poi si mosse con il suo esercito contro i comuni che avevano cacciato il funzionario regio da lui inviato per controllare che la Constitutio de regalibus fosse rispettata (1160), definiva con precisione i poteri sovrani, le regalie, che spettavano solo all'imperatore attraverso i suoi funzionari quali il potere di imporre tasse, dazi e tributi, il successore di Eugenio, Adriano IV, chiese l'intervento dell'imperatore Federico I promettendogli in cambio l'incoronazione imperiale a Roma così Fedrico I Barbarossa scese in Italia con il suo esercito nel 1155, definiva con precisione i poteri sovrani, le regalie, che spettavano solo all'imperatore attraverso i suoi funzionari quali il potere di muovere guerra, raggiunse Roma dove Arnaldo fu costretto alla fuga, poi dalla famiglia nobile che lo ospitava fu consegnato all'imperatore che a sua volta lo affidò al tribunale ecclesiastico da cui venne condannato al rogo: in questo modo si concluse la parentesi comunale a Roma, con la Pace di Costanza nel 1183 venne ratificata l'autonomia dei comuni, che si limitarono ad una dichiarazione formale di sottomissione alla autorità imperiale in tal modo venne loro riconosciuta personalità giuridica, il Barbarossa scese nuovamente in Italia, dichiarò decaduto Alessandro III e gli oppose un antipapa a Pavia, poi si mosse con il suo esercito contro i comuni che avevano cacciato il funzionario regio da lui inviato per controllare che la Constitutio de regalibus fosse rispettata (1160) ne fece le spese la città di Milano che venne espugnata e rasa al suolo (1162), L'AUTONOMIA DEI COMUNI ITALIANI si affermò grazie al temporaneo vuoto di potere che si venne a creare alla metà del XII sec., Fedrico I Barbarossa scese in Italia con il suo esercito nel 1155 e raggiunse Roma, nel 1158 convocò una dieta a Roncaglia, in cui emanò la Constitutio de regalibus e vietò alle città di allearsi insieme (Constitutio pacis), il potere imperiale era stato indebolito da una crisi dinastica che tuttavia si concluse con l'ascesa al trono imperiale di Federico I Hohenstaufen, detto il Barbarossa, che intendeva ripristinare in Italia la sua autorità, usurpata dalla nascita dei comuni, per tutta risposta la lega lombardo-veneta stipulò un'alleanza antimperiale a Pontida e costituì un esercito comune, Milano venne ricostruita e venne fondata una nuova città, Alessandria in onore del Papa, per proteggersi ad ovest dal marchese del Monferrato, vassallo imperiale si giunse così allo scontro finale a Legnano nel 1176, definiva con precisione i poteri sovrani, le regalie, che spettavano solo all'imperatore attraverso i suoi funzionari quali il potere di esercitare la giustizia, Fedrico I Barbarossa scese in Italia con il suo esercito nel 1155 e nel 1158 convocò una dieta a Roncaglia, in cui emanò la Constitutio de regalibus, nel 1158 convocò una dieta a Roncaglia, in cui emanò la Constitutio de regalibus ma l'anno successivo salì sul soglio pontificio un papa autoritario e convinto fautore della teocrazia, Alessandro III