Il modello di Ausubel
Ausubel distingue due diverse dimensioni fondamentali dell’apprendimento:
- la prima si riferisce alle modalità di acquisizione dell’informazione
cioè ai canali attraverso i quali una nuova unità di contenuto perviene all’individuo.
Questa prima dimensione contrappone due distinti canali di apprendimento:
- l’apprendimento per scoperta, nel quale il soggetto viene a diretto contatto con una nuova informazione in modo attivo e totalmente autonomo;
- l’apprendimento per ricezione, in cui l’informazione già strutturata viene trasmessa all’individuo direttamente da altri e quindi recepita in modo passivo.
- la seconda dimensione concerne, invece, le modalità di assimilazione dell’informazione acquisita,
cioè le forme in cui una nuova unità di contenuto viene incorporata all’interno delle precedenti conoscenze dell’individuo e delle sue strutture di pensiero.
Si distinguono anche in questo caso due forme contrapposte di apprendimento:
- l’apprendimento significativo, in cui la nuova acquisizione viene efficacemente collegata con l’insieme delle strutture di conoscenza già in possesso dell’individuo, eventualmente procedendo ad una loro più articolata riorganizzazione; la nuova acquisizione si integra in tal modo nella sua struttura cognitiva;
- l’apprendimento meccanico, nel quale la nuova acquisizione non trova alcun collegamento con la struttura cognitiva, viene assimilata isolatamente, con l’inevitabile conseguenza di dover ricorrere a procedimenti meramente ripetitivi per memorizzarla.
Ovviamente i due elementi di ciascuna dimensione vanno intese come poli estremi di un continuum ricco di sfumature e di gradazioni diverse.
L'intersecazione delle due diverse dimensioni analizzate da Ausubel dà luogo ad una matrice a 2 entrate, nella quale sono contemplati 4 tipi di apprendimento:
- significativo per scoperta
- significativo per ricezione
- meccanico per scoperta
- meccanico per ricezione
Lo schema concettuale proposto da Ausubel ha il merito di porre in rilievo due corollari importanti per la messa a punto di adeguate strategie metodologiche orientate all'apprendimento:
- il primo riguarda l'evidente necessità di tenere in costante considerazione la struttura cognitiva e il bagaglio di conoscenze ed esperienze del soggetto che apprende, così da fare in modo che le informazioni che egli acquisisce assumano per lui la massima significatività e siano efficacemente integrate nella rete di acquisizioni precedenti.
A questo riguardo Ausubel propone il ricorso ai cosiddetti concetti organizzatori anticipati, cioè a principi organizzativi da offrire preliminarmente, all'inizio dell'apprendimento, che forniscano sia una visione generale della struttura di un certo insieme di contenuti, sia un quadro di riferimento che consenta successivamente di collocare e connettere in modo significativo le informazioni che si stanno via via acquisendo
- in secondo luogo, Ausubel, sottolineando la natura indipendente delle due dimensioni considerate, ha posto fine a quella concezione, tanto diffusa quanto ambigua, secondo cui qualsiasi apprendimento per ricezione deve essere sempre per sua natura meccanico ed ogni apprendimento per scoperta deve essere a sua volta sempre necessariamente significativo.
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