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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: CAPITOLO 5 IDROSFERA ed ENERGIA VITALE, CAPITOLO 5: IDROSFERA ed ENERGIA VITALE il MODELLAMENTO GLACIALE Olocene:ultima glaciazione. PROCESSI EROSIVI: l'attività dei ghiacciai si manifesta attraverso i processi di erosione, trasporto e deposito. Le due principali forme create dall'azione erosiva sono: il CIRCO, cavità semicircolare e la VALLE GLACIALE, un lungo incavo, con un fondo abbastanza ampio e piatto e pareti laterali assai ripide. La depressione provocata da un ghiacciaio, se dopo la sua scomparsa è riempita dall'acqua di un fiume è detta CRIPODEPRESSIONE. ES. Garda. Se questo fenomeno avviene invece in ambienti costieri->FIORDI. Durante l'azione di trasporto, si comporta come un gigantesco nastro trasportatore che trascina insieme frammenti e grandi massi. Questo materiale detritico è chiamato ->MORENA Nella parte finale del ghiaccio sedimenta il materiale che non può più essere trasportato, si forma perciò un ANFITEATRO MORENICO. Ghiacciai di grosso spessore possono trasportare massi di enormi dimensioni -> MASSI ERRATICI., CAPITOLO 5: IDROSFERA ed ENERGIA VITALE i LAGHI Laghi, stagni, paludi sono acque continentali non correnti e sono studiate dalla LIMNOLOGIA. PALUDE: depressione con uno strato ridottismo di acque, spesso con abbondanza di vegetazioneemersa. Mar Caspio è il lago più esteso sulla Terra, vasto e salato da essere chiamato mare. L'acqua del lago proviene sia dalle precitazioni sia dal ruscellamento e dai corsi di acqua IMMISSARI, poi l'acqua viene smaltita per evaporazione, infiltrazione o per EMISSARI. Un lago senza emissari ha un'intensa evaporazione che aumenta la salinità. ES. Mar Morto. I laghi possono avere origine diverse: *TETTONICA:interessa la maggiorparte dei laghi mondiali, collocati in cavità determinate dalla crosta. *GLACIALE:in una depressione scavata dal ghiacciaio, sono i laghi di circo, morenici e vallivi. *VULCANICA:occupano il cratere di un vulcano. ES. Bolsena, Vico e Bracciano. *SBARRAMENTO:si formano per i detriti prodotti da un movimento franoso. *CARSICI: riempono depressioni dovute all'azione carsica. ES. Doberdò. *COSTIERI: di forma allungata, poco profondi e salmastri. *ARTIFICIALI : lo sbarramento è dovuto alla costruzione di una diga che dà origine a un bacino che alimenta impianti idroelettrici, irrigazione, approvvigionamento idrico, attività turistiche., Più del 70% della superficie del globo è occupata da acque salate. Pacifico, Atlantico, Indiano, Antartico e Mar Glaciale Artico. Nelle ultime due distese marine sono comprese le acque coperte da BANCHISE : grandi lastre di ghiaccio salato, mobili, galleggianti, che non superano lo spessore di 2-3 metri si espandono e ritirano. SALINITA': si esprime calcolando i grammi di sale contenuti in un KG o in un L di acqua, è pari al 35%, anche se varia da un mare all'altro. Dipende da vari fattori:intensità evaporazione, , disgelo dei ghiacciai, acque dolci dei fiumi. Nei mari tropicali la salinità è maggiore. TEMPERATURA: subisce variazioni derivate dalla profondità perchè la radiazione solare agisce in particolare sullo strato superficiale. Le temperature maggiori , in superficie si riscontrano nei mari tropicali (28°), ma in alcuni mari quasi del tutto chiusi, come il Mar Rosso e il Golfo del Persico raggiunge i 35°, nei mari polari, la temperatura è inferiore a 0°. ICEBERG: blocchi di ghiaccio continentale, con la parte sommersa 8 volte maggiore di quella emergente. Sono un ostacolo per le navi. MOVIMENTI Mari o oceani sono soggetti a continui movimenti derivanti da: salinità, temperatura, densità, vento o forze gravitazionali. Il moto più evidente è costituito dalle ONDE formate da cresta e cavo. ALTEZZA D'ONDA: distanza fra cresta e fondo del cavo. LUNGHEZZA D'ONDA: distanza fra due creste. PERIODO: intervallo tra due creste. Quando la profondità inizia a essere alla pari alla metà della lunghezza d'onda -> RIFRAZIONE. MAREA:movimento ritmico periodico di innalzamento e di abbassamento. Origine del fenomeno si deve all'attrazione gravitazionale della Luna e in misura minore del Sole., CAPITOLO 5: IDROSFERA ed ENERGIA VITALE CARATTERISTICHE del MARE Più del 70% della superficie del globo è occupata da acque salate. Pacifico, Atlantico, Indiano, Antartico e Mar Glaciale Artico. Nelle ultime due distese marine sono comprese le acque coperte da BANCHISE : grandi lastre di ghiaccio salato, mobili, galleggianti, che non superano lo spessore di 2-3 metri si espandono e ritirano. SALINITA': si esprime calcolando i grammi di sale contenuti in un KG o in un L di acqua, è pari al 35%, anche se varia da un mare all'altro. Dipende da vari fattori:intensità evaporazione, , disgelo dei ghiacciai, acque dolci dei fiumi. Nei mari tropicali la salinità è maggiore. TEMPERATURA: subisce variazioni derivate dalla profondità perchè la radiazione solare agisce in particolare sullo strato superficiale. Le temperature maggiori , in superficie si riscontrano nei mari tropicali (28°), ma in alcuni mari quasi del tutto chiusi, come il Mar Rosso e il Golfo del Persico raggiunge i 35°, nei mari polari, la temperatura è inferiore a 0°. ICEBERG: blocchi di ghiaccio continentale, con la parte sommersa 8 volte maggiore di quella emergente. Sono un ostacolo per le navi., Più del 70% della superficie del globo è occupata da acque salate. Pacifico, Atlantico, Indiano, Antartico e Mar Glaciale Artico. Nelle ultime due distese marine sono comprese le acque coperte da BANCHISE : grandi lastre di ghiaccio salato, mobili, galleggianti, che non superano lo spessore di 2-3 metri si espandono e ritirano. SALINITA': si esprime calcolando i grammi di sale contenuti in un KG o in un L di acqua, è pari al 35%, anche se varia da un mare all'altro. Dipende da vari fattori:intensità evaporazione, , disgelo dei ghiacciai, acque dolci dei fiumi. Nei mari tropicali la salinità è maggiore. TEMPERATURA: subisce variazioni derivate dalla profondità perchè la radiazione solare agisce in particolare sullo strato superficiale. Le temperature maggiori , in superficie si riscontrano nei mari tropicali (28°), ma in alcuni mari quasi del tutto chiusi, come il Mar Rosso e il Golfo del Persico raggiunge i 35°, nei mari polari, la temperatura è inferiore a 0°. ICEBERG: blocchi di ghiaccio continentale, con la parte sommersa 8 volte maggiore di quella emergente. Sono un ostacolo per le navi. MARE e COSTE La principale interazione tra idrosfera e litosfera avviene lungo le coste: zone dove le acque marine esercitano una trasformazione continua: erosione, trasporto e deposito. Le coste possono essere: diritte, articolate, con sporgenze e rientranze. Sulla COSTA ALTA, l'azione delle onde può generare il solco di battigia. *FALESIA = roccisa, a picco sul mare *RIA =insenatura lunga e stretta; *VALLONE =lunga e stretta; *FIORDO= insenatura dovuta all'erosione dei ghiacciai. Sulla COSTA BASSA le onde originano la spiaggia, oltre alla frantumazione, levigatura dei detriti, al loro trasporto e al loro deposito. Il processo di RETTIFICAZIONE COSTIERA testimonia l'evoluzione del ciclo d'erosione. Le cose sono molto sensibili e spesso sono alterate, variando il suo equilibrio. Per evitare erosioni accellerate dei litorali si realizzano pennelli e scogliere. Tratti molto sensibili sono quelli dove sfociano i corsi d'acqua. *A DELTA, azione combinata tra fiume e mare, i sedimenti fluviali possono disporsi a ventaglio intorno allo sbocco sul mare. * A ESTUARIO, caratterizza le coste degli oceani, l'ampiezza di marea è pronunciata e le potenti correnti allontanano i detriti., CAPITOLO 5: IDROSFERA ed ENERGIA VITALE SCORRIMENTO SUPERFICIALE Le precipitazioni possono esercitare sul terreno un'azione meccanica consistente, prima forma un velo di acqua poi si raccoglie, infine si formano corsi di acqua, sulla superficie o nel sottosuolo. Sabbie e ghiaie sono permeabili quindi facilmente attraversabili dalle acque, mentre le argille sono impermabili. L'acqua che filtra nelle rocce permeabili e poi incontrano roccia impermeabile formano FALDA FREATICA, che può riemergere come sorgente minerale o termominerale. LETTO FLUVIALE: è il solco di scorrimento delle acqua incanalate. Per la descrizione di un corso di acqua si utilizzano vari parametri: *LUNGHEZZA=distanza che passa dalla sorgente alla foce. *PENDENZA=è il rapporto tra il dislivello esistente tra sorgente e foce e la lunghezza del fiume. *VELOCITA'=varia in funzione alla pendenza, nei tratti montani è maggiore, altri fattori che influenzano sono la rugosità del letto e profondità. *PORTATA=molto importante per valutare gli impatti che può esercitare sulle attività, indica la quantità d'acqua che passa attraverso una sezione trasversale del fiume nell'unità di tempo. Per ciascun corso d'acqua: media, minima, mass. *REGIME=dipende dall'andamento pluviometrico e termico per l'evapotraspirazione e dallo scioglimento delle nevi e ghiacciai. Fiumi a portata COSTANTE non esistono, un corso con portata variabile si chiama TORRENTIZIO. *BACINO IDROGRAFICO=comprende tutta la superficie che convoglia le acque piovane in un determinato corso di acqua. Una corretta gestione dei bacini è essenziale per evitare catastrofi., CAPITOLO 5: IDROSFERA ed ENERGIA VITALE la CRIOSFERA Quantità di acqua allo stato solido, sotto forma di ghiaccio, suolo perennemente gelato *FROST, climi nivali, che può sciogliersi durante il periodo estivo. L'estensione dei ghiacciai sta arretrando ovunque a causa del riscaldamento globale. NEVI PERMANENTI:nelle aree frede le precipitazioni nevose, esercitano una pressione sugli strati precedentemente accumulati->metamorfismo, da NEVATO a GHIACCIO. In qualche caso gli ammassi di neve non riescono a trasformarsi in ghiaccio e determinano valanghe, pericole per sciatori e alpinisti. GHIACCIAI CONTINENTALI:calotte glaciali di forma convessa, su ampie superfici. ES.Antartide/Groenlandia. GHIACCIAI DI MONTANGA: dimensioni diverse e occupano valli preesistenti. La parte più alta è di ALIMENTAZIONE o di ACCUMOLO, da questa zona fuoriesce la lingua del ghiacciaio, se il fondo è roccioso->CREPACCI-SERACCHI. La lingua glaciale si può spingere al di sotto della linea delle nevi permanenti ->zona di ABLAZIONE che termina con la fronte dalla quale fuoriesce acqua., CAPITOLO 5: IDROSFERA ed ENERGIA VITALE ACQUA ACQUA: elemento indispensabile per la vita sulla Terra, risorsa da tutelare e valorizzare. Secondo il rapporto dall' ORGANIZZAZIONE METEREOLOGICA MONDIALE i disastri (inondazioni) sono aumentati del 134% dal 2000. Il mondo dell'acqua è presente anche in litosfera, atmosfera e biosfera. La grande maggioranza di acqua è salata ->IDROSFERA MARINA 96% ->MARI e OCEANI 4% dolce-> CONTINENTALE -> forma liquida o solida. CICLO DELL'ACQUA: evaporazione, precipitazione, infiltrazione e ruscellamento. L'energia del SOLE costituisce fondamento dei passaggi di materia. BILANCIO IDROGEOLOGICO: i continenti ricevono più acqua di quella che perdono per evaporazione con bilancio idrico positivo, essenziale per la vita e attività antropiche. L'eccedenza scorre in superficie o nel sottosuolo. Il DESLUSSO avviene in mare-> regioni ESOREICHE, o nel lago -> ENDOREICHE. (salar). A scala planeteria quindi il bilancio è POSITIVO per le terre emerse; se si considerano le regioni invece cambia. ES: zone AREICHE, aree desertiche., CAPITOLO 5: IDROSFERA ed ENERGIA VITALE RISORSE L'acqua è utilizzata per l'rrigazione e per la produzione di energia o per l'estrazione di sali minerali. I movimenti del mare possono costituire fonti energetiche rinnovabili, con le acque continentali invece si ottiene energia idroelettrica . L'idrosfera inoltre è importante per la navigazione marina, fluviale e lacustre, anche le attività turistiche e sportive sono connesse alle acque marine e continentali. INSEDIAMENTO: alcuni fiumi anche nel passato hanno rappresentato un elemento di attrazione per fiorenti civiltà (NILO, TIGRI...) Le fasce costiere attraggono popolazione in costante aumento. PERICOLI:l'incremento di ANIDRIDE CARBONICA nell'atmosfera, sta interferendo sugli equilibri degli ambienti marini, gli oceani la assorbono e la trasfromano in ACIDO CARBONICO, che muta la composizione chimica delle acque dei mari con grave danno per placton, coralli e altre forme. Capacità autodepurative del mare sono compromesse anche da altre attività inquinanti: 1-sversamento in mare di PETROLIO, ES. 2010 piattaforma petrolifera ha sversato in mare 5 milioni di barili di petrolio nel GOLFOdel MESSICO; 2- PLASTICA, 28 milioni ogni anno., Le precipitazioni possono esercitare sul terreno un'azione meccanica consistente, prima forma un velo di acqua poi si raccoglie, infine si formano corsi di acqua, sulla superficie o nel sottosuolo. Sabbie e ghiaie sono permeabili quindi facilmente attraversabili dalle acque, mentre le argille sono impermabili. L'acqua che filtra nelle rocce permeabili e poi incontrano roccia impermeabile formano FALDA FREATICA, che può riemergere come sorgente minerale o termominerale. LETTO FLUVIALE: è il solco di scorrimento delle acqua incanalate. Per la descrizione di un corso di acqua si utilizzano vari parametri: *LUNGHEZZA=distanza che passa dalla sorgente alla foce. *PENDENZA=è il rapporto tra il dislivello esistente tra sorgente e foce e la lunghezza del fiume. *VELOCITA'=varia in funzione alla pendenza, nei tratti montani è maggiore, altri fattori che influenzano sono la rugosità del letto e profondità. *PORTATA=molto importante per valutare gli impatti che può esercitare sulle attività, indica la quantità d'acqua che passa attraverso una sezione trasversale del fiume nell'unità di tempo. Per ciascun corso d'acqua: media, minima, mass. *REGIME=dipende dall'andamento pluviometrico e termico per l'evapotraspirazione e dallo scioglimento delle nevi e ghiacciai. Fiumi a portata COSTANTE non esistono, un corso con portata variabile si chiama TORRENTIZIO. *BACINO IDROGRAFICO=comprende tutta la superficie che convoglia le acque piovane in un determinato corso di acqua. Una corretta gestione dei bacini è essenziale per evitare catastrofi. EROSIONE delle ACQUE e dei FIUMI CALANCHI: generati da acque correnti che sottopongono il terreno a un'incessante azione di denudazione, sono forme tipiche di terreni argillosi. Per arrestare i fenomeni erosivi si possono canalizzare le acque, rimodellare i versanti e sistemare specie vegetali idonee. PIRAMIDI DI TERRA: guglie o torri di varia altezza anche di vari metri, le quali protette sulla sommità da blocchi di roccia. MORFOLOGIA FLUVIALE: il modellamento della superficie terrestre operato dai corsi di acqua si deve ai processi di: EROSIONE-TRASPORTO-SEDIMENTAZIONE o DEPOSITO. La forza di erosione dipende dalle quantità di acqua e dalla pendenza, ma anche dal tipo di roccia. CASCATA:rottura di pendio lungo il percorso di un fiume. CATERETTA: numerose cascate, ma piccole. CONOIDE: accumulo di materiale quando un corso di acqua sbocca in un tratto piano. MEANDRI:si sviluppano nei tratti di pianura, hanno un tortuosissimo corso.